Uno splendido viaggio sulle montagne russe della mente di una borderline girl
venerdì 30 aprile 2010
Mettersi in gioco - part 2
Mettersi in gioco
giovedì 29 aprile 2010
Desiderata

Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta
e ricorda quanta pace ci può essere nel silenzio.
Finché è possibile, senza doverti arrendere, conserva
i buoni rapporti con tutti.
Di' la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri,
anche il noioso e l'ignorante:
anch'essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive:
esse sono un tormento per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro,
perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile:
e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, poiché il mondo é pieno di inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'é di buono:
molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di eroismo.
Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare.
E non essere cinico riguardo all'amore,
perché a dispetto di ogni aridità e disillusione esso e' perenne come l'erba.
Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni,
abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.
Perciò sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti,
questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
Fa’ di tutto per essere felice.
Congiunzioni astrali
Quando si dice congiunzioni astrali favorevoli... tre colloqui di lavoro in una settimana.. e io che faccio i salti mortali per incastrare gli orari con i momenti liberi del ricovero.. Due banche e una ditta del settore edilizia.. Spero finalmente di riuscire ad imbroccarne almeno una.. E' proprio comodo appartenere aqlle categorie protette, bisogna tutelare noi animali rari a rischio di estinzione!!
Ieri è arrivata una nuova compagna di stanza: si chiama Caterina, ha la mia età e un viso bellisssimo e dolcissimo.. però chissà quanto dolore si cela dietro quei fantastici occhioni..
martedì 27 aprile 2010
After the trip
domenica 25 aprile 2010
Trip
Mah.. stasera gli infermieri si sono sbagliati e mi hanno dato dose doppia di farmaco.. ah, le mie paste, quanto buone sono..
Adesso sono curiosa di vedere l'effetto che fa.. Sono una sporca impasticcata felice di esserlo, chissà che bel viaggio mi faccio, e per giunta non è illegale:)
sabato 24 aprile 2010
Errata corrige
venerdì 23 aprile 2010
Rumors
Ormai a vivere negli ospedali riconosco i rumori dei carrelli lungo il corridoio.. so quale è quella della colazione, quello della terapia, quello delle pulizie. Ogni posto ha i suoi rituali e tutto procede sempre con un ordine prestabilito, giorno dopo giorno, giorno dopo giorno..
Cambiano le facce dei pazienti, ma l'ingranaggio è perfetto, non si blocca mai. Anche se a dir la verità a me piace scardinare l'ordine supremo, voglio poter fottere il sistema. E ho i miei metodi.. Una volta sono riuscita a fregare una bottiglietta di xanax e un'altra ancora uno sciroppo lassativo..
Non è un gran curriculum come fottitrice ma l'impegno ce lo metto tutto:)))
giovedì 22 aprile 2010
Fa freddo
Fa freddo fuori e questo freddo mi gela anche l'anima. Mi sento prigioniera dietro questo inferriate che offuscano il paesaggio ed incatenano il mio corpo.
Continuo a sentire il mio corpo come un estraneo, uno scomodo compagno di viaggio. Mi sento a disagio, voglio rimanere così come sono, con il mio fisico e il mio aspetto dark e sinceramente me ne frego di quel che il mondo pensa di me.
Mi hanno detto che ho capacità cognitive ridotte perchè sono senza energia, ma io mi sento lucida, anche troppo. Mi hanno anche detto che sono borderline e in effetti mi sento come un'anima che viaggia in bilico su un burrone, vivo di impulsi improvvisi quanto potenti, e a volte molto distruttivi.
Ma non voglio tornare indietro, non mi fido più di nessuno.
mercoledì 21 aprile 2010
Varie ed eventuali
Talvolta mi sento messa all'angolo, schiacciata da forze più potenti di me, che mi impediscono di rialzarmi e mi mettono addosso tanta paura.
Mi ricordo di un'immagine che avevo di me alcuni anni fà: mi vedevo in una stanza grande e buia, io ero una bambina spaventata, rannicchiata in un angolo con tanta paura di alzarmi.
L'unica finestra era chiusa e la mia ultima speranza era che la finestra piano piano iniziasse a spalancarsi e farmi finalmente vedere uno spiraglio di luce.
Vi presento Black
C'è una bestia nera e feroce che vive nel mio cuore e nella mia anima. Ho deciso di chiamarla BLACK.
Black ha due occhi scuri, molto profondi, uno sguardo che ti penetra dentro e ti lascia una sensazione di gelo intenso. E' grande, fiero, prepotente e vuole prendere il comando della mia vita.
Quando riesce a prendere il sopravvento io non esisto più, la mia forza di volontà è completamente annullata, Black riesce a farmi fare le cose peggiori che io abbia mai fatto: abbuffarmi, sesso con persone conosciute da troppo poco tempo, raccontare bugie.
Mi toglie la serenità e la voglia di vivere, l'allegria e la simpatia che abitualmente mi contraddistinguono.
A volte sono così stremata che mi cade un velo nero davanti agli occhi e non desidero altro che la morte.
Forse in una vita futura avrò più fortuna. In questa ho sofferto troppo, più di quello che sono in grado di sopportare.
lunedì 19 aprile 2010
Parkinson
Il morbo di Parkinson è una malattia subdola e bastarda. Ho visto mio padre perdere la sua lucidità negli ultimi anni, costantemente ed inesorabilmente..
La malattia me lo sta portando via, giorno dopo giorno, un pezzettino alla volta.. Il suo addormentarsi all'improvviso, il suo non trovare le parole per esprimersi, il camminare gobbo, il tremolio alle mani e alle gambe, la sua voglia di non fare nulla se non stare stravaccato sul divano a vedere le televendite sulle tivù locali..
Sono tutte cose che fanno male, soprattutto perchè sai che è una discesa lenta ed inesorabile, e tu non puoi fare niente per impedirlo.
Spesso me lo immagino già morto, me lo vedo disteso in una bara, le mani incrociate, lo sguardo fisso e spento. So che questo arriverà presto e ne ho una folle paura. Non so come reagirò..
La morte mi spaventa ma anche mi attrae, vorrei che capitasse a me per vedere cosa c'è dopo, ma non ai miei cari.. Loro no, non voglio che incontrino nella vita nessuna sofferenza, piuttosto me ne prendo carico io.
Free your soul
Vorrei essere solo anima, vorrei potere librarmi alta nel cielo, libera da ogni zavorra, senza pensieri e preoccupazioni..
Questo mondo mi schiaccia e mi opprime, il mio corpo è come un macigno che mi tiene ancorata alla terra, mi soffoca, mi porta via il respiro..
Fuori il cielo è azzurro e limpido, vorrei fondermi nelle nuvole, osservare tutto dall'alto e sorridere soddisfatta..
Ma ci sono queste grate alla finestra che mi tengono prigioniera... se solo potessi scavalcarle...
domenica 18 aprile 2010
domenica 18 aprile
oggi è domenica, il giorno dedicato a santificare chissà che cosa... un raggio di sole filtra attraverso la finestra con la tapparella quasi del tutto abbassata.. la vista sul parco è fenomenale, un vasto insieme variegato di campi coltivati e sentierini che si incrociano come un labirinto.
e io sono qui, nella mia stanza numero 403 al quarto piano di una clinica psichiatrica.. ormai sto diventando di casa negli ospedali, i miei amici sono gli infermieri, i miei confidenti sono i terapeuti.
il sapiente e calibrato mix di farmaci che prendo mi salvano dalla pazzia in questo mondo che è tutto pazzo e non va mai come io vorrei..
il profumo che c'è nell'aria mi ricorda i lontani anni in cui studiavo a padova... avevo vent'anni, ero un fiore che stava sbocciando, mi sentivo viva, con tante strade davanti da percorrere, ero felice..
anche adesso padova mi fa lo stesso effetto, non so perchè ma udine mi trasmette un senso di chiusura, qualcosa di cupo, una cappa grigia che copre la città e i suoi abitanti..
padova no, è allegra, solare, vitale.. quante cazzate ho combinato mentre stavo al collegio delle suore.. ero il clown in mezzo a tutte quelle ragazze affiliate a vari movimenti religiosi integralisti tipo azione cattolica, mi piaceva scandalizzarle con gesta e parole scurrili.. e quante bevute, quante pomiciate con ragazzi di cui ho un ricordo molto sbiadito.. i miei compagni di corso, le vacanze a rimini con annalisa...
oggi mi sento un pò triste, pensieri nebulosi affollano il mio cervello e rimbombano in questo corpo che non ha più le forze per stare in piedi. vorrei poter dire: ce la farò.
mi dispiace, questa non è la verità. e voglio che si sappia.