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Luisona

Uno splendido viaggio sulle montagne russe della mente di una borderline girl

domenica 2 febbraio 2014

Luisona fa surf

Riprendo qui una vecchia canzone che ascoltavo due anni fa circa e mi diverto a riscriverla a modo mio visto che l'ho già fatto una volta ed è bello reiventare me e il mio mondo.... la canzone è Charlie fa surf dei Baustelle....
 
LUISONA FA SURF
 
Vorrei morire a quest'età
vorrei star ferma mentre il mondo va
a fare in culo...
ho quarant'un anni...
programmo la mia giornata con il cronometro
e suono l'armonica a bocca...
non faccio un cazzo...
e per questo mi spacco le palle...
è questione d'equilibrio
non è mica facile...
 
Luisona fa surf
quanta roba si fa
limoncello e guaranà...
ma ha le mani inchiodate da un mondo di falsi...
se Luisona non va a messa
non abbiate pietà
crocifiggetela in centro città...
sfiguratela in volto con una mazza da golf...
Alleluja alleluja...
 
mi piace il metal e il rock'n'roll
ho scaricato tonnellate di canzoni a ufo...
e vado in chiesa e faccio sport
prendo pastiglie che contengono duloxetina...
io sono stufa di crescere
andate tutti a farvi fottere...
 
Luisona fa surf
quanta roba si fa
limoncello e guaranà...
ma ha le mani inchiodate
da un mondo di stronzi e di falsi
e allora fa kick boxing...
non abbiate pietà
una mazza da baseball quanto bene le fa...
Alleluja alleluja...
 
 

giovedì 24 ottobre 2013

Autunno

Timidi raggi di sole, che se lo fisso con intensità mi fa starnutire...
Fresca aria che ti scompiglia i capelli, fa ancora caldo e non riesci a spiegarti perché le nuvole siano così rade e già immagini un inverno cupo e buio.. Le foglie ormai sono cadute tutte dai rami ed è così divertente calpestarle tutte, fanno un rumore così croccante..
E io sono qui, oggi sembra che l'autunno sia definitivamente comparso, che scrivo come ai vecchi tempi, sebbene la fantasia di cui credevo essere dotata sia un tantino latitante...
Non ho molto da scrivere, ho l'impressione che gli ultimi due anni siano volati senza che io me ne rendessi conto.. Momenti belli e momenti brutti.. Il 2013 è nato sotto una cattiva stella... ho accumulato una marea di giorni ricoverata che se li metto assieme faccio il giro del mondo con la mia Wanda (sarebbe la mia auto)... Adesso pare che la ruota inizi a girare dalla mia parte e allora non dico nulla di più per scaramanzia..
Gianni è sempre nei miei pensieri, ma il dolore per la sua perdita non fa più così male come prima: ha fatto posto alla consapevolezza che finalmente è in un posto tranquillo a giocare a briscola con San Pietro o chi per lui..
Io, per il momento, trascorro le mie giornate inventandomi quotidianamente cosa fare (e qui escludo stirare o pulire la casa, due cose che faccio sempre malvolentieri) e riesco a portare a termine ogni singola giornata senza troppi scossoni...
Mi ritengo fortunata, ho un marito perfetto, ho incontrato persone splendide di cui mi onoro della loro amicizia, vado in palestra, dormo come un ghiro, cosa posso chiedere di più? Magari un lavoro, ma su questo scottante problema ci ho messo una pietra sopra..
I quarant'anni mi hanno portato saggezza e tanti capelli bianchi, ma non voglio assolutamente perdere la vena di sana follia che è sempre stata dentro di me.. 
E per quanto mi riguarda, per oggi (e per chissà quanto ancora) ho detto tutto.

domenica 26 agosto 2012

Uggiosa domenica pomeriggio

Ed eccomi qui, inesorabilmente quarantenne, seduta al mio tavolo con il cervello che è andato in corto circuito. Sono stanchissima ma non riesco a trovare sollievo nel riposo, per cui ho deciso di dedicarmi a buttare giù nero su bianco tutti i mile pensieri che mi stanno violentemente navigando nella mia testa.
Ebbene sì, ho compiuto 40 anni, ma come mi ha detto la mitica zia Gigia io non ho compiuto quarant'anni ma bensì due volte 20 anni.
E se i miei 20 anni sono stati mitici, non vedo l'ora di godermeli tutti questi anni che mi vedranno protagonista di mille avventure ed esperienze nuove..
E' tutto così eternamente inesorabile... ieri eri col maglione che tremavi di freddo e oggi ti risvegli con una cappa di afa che vorresti mettere la testa in freezer. E domani inizieranno le prime pioggerelle autunnali. Le scuole ricominceranno, si rimetterà in moto la macchina burocratica che col caldo estivo era andata in riposo, insomma, ricomincia lentamente ed inesorabilmente la solita vita, l'eterno divenire. Almeno per chi si lascia vivere. Ma io voglio vivere e assaporare in pieno il gusto della vita (oh God, sembro la pubblicità dell'Amaro Averna!)...
E poi l'autunno.. la mia stagione preferita.. l'estate fredda dei morti come la chiamava Giovanni Pascoli.. Le foglie gialle che cadono e che si ammucchiano, io che mi diverto come una matta a camminarci sopra, quell'aria frizzante che si ode soprattutto passeggiando per i boschi, l'odore delle prime caldarroste, il sole che quando tramonta è una gigantesca palla di fuoco..
Per me l'autunno è come un nuovo anno che inizia, il 31 dicembre non mi ha mai detto nulla di particolare, è solo una banale data di calendario ed un pretesto (non per me, ovviamente) per farsi saltare in aria coi petardi.
E' quando finisce il caldo che ti rendi conto che è finita un'altra stagione della tua vita e allora giri pagina e vai avanti, entustusiasta di fare mille cose e con tanti progetti nella mente.. Almeno così è sempre stato per me..
Ora non ho alcuna intenzione di voltarmi indietro e fare bilanci, al momento non me ne può fregare di meno. Voglio fare progetti, prego che i miei desideri si avverino e lavoro affinchè questo accada.
Ammetto che tante volte sono partita entusiasta con nuovi progetti e poi mi sono presa delle solenni mazziate, ma fa parte del gioco e poi ti rende più forte. E a proposito di forze, sto notando con piacere che la mia forza fisica è nettamente superiore a quella di dieci anni fa. Ho più resistenza anche perchè quando le circostanze me l'hanno richiesta ho tirato avanti con la pura adrenalina del mio corpo pur di raggiungere i miei traguardi. E qui mi riferisco alla seconda laurea, non so come, ma ci sono arrivata stisciando dalla fatica e dal sudore ma ho fatto un figurone.. per poi sbriciolarmi in mille pezzi i giorni successivi.
Ma a parte questo, la mia forza, unita  alla maturità (saggezza è una parola troppo grossa) che ho finalmente raggiunto, penso di poter fare qualsiasi  cosa.
Forse anche perchè, sotto sotto, sono finalmente serena nonostante i malanni e gli acciacchi con cui sono costretta a convivere.
E allora avanti! Pronta per la quarantesima volta a girare pagina... le idee non mancano.. e se avrò un pizzico di fortuna, il mio sogno di diventare scrittrice finalmente si avvererà...
 
 
 
 
 

domenica 17 giugno 2012

Gianni nei miei pensieri

Mio caro Gianni,
è una vita che non ti scrivo, ma, credimi, non mi sono mai scordata di te.. Ho sempre la tua foto in bella vista sulla scrivania, a volte la uso come righello, spero tu non ne abbia a male..
Ma un sorriso e un saluto non dimentico mai di fartelo... Una notte ti ho anche sognato e tu, tutto serio, mi hai detto: "Che ci posso fare? Dovevo andarmene, era il mio turno". E vabbè, accettiamo il fatto che era il tuo momento ma la tua mancanza ci sarà sempre e non andrà via mai... Pensa che per poter parlare con te ho fatto la follia di andare da due medium (seri per fortuna) per poter ricevere parole di conforto... Ma tu, o l'allucinazione che ho provato, mi hanno ribadito il medesimo concetto: dovevi andartene. Punto e basta.
La realtà a volte sa essere davvero bastarda. Dobbiamo corazzarci.
E noi due dove eravamo rimasti? Da quanto tempo non ti scrivo???? Forse un anno o anche più... Quante cose sono successe, tanti ricoveri, troppi forse, tanto che ora non ne voglio più sentir parlare, la vita vera è fuori da quelle realtà ovattate..
Intendo volutamente tralasciare il racconto delle mie sfighe fisiche, sai, i soliti problemi di salute. Ormai ci sono e ci saranno sempre, l'importante è imparare a conviveci pacificamente (o quasi).
Pertanto ti parlerò solo delle cose belle che mi sono capitate nell'ultimo anno.. mamma mia, quanto tempo è passato!! Mi guardo indietro e vedo che di strada ne ho fatta tanta anche se a volte mi sembra di essere ferma, statica, impietrita come una statua greca...
Intanto la mia abilità di scrivere, unitamente alla mia fantasia e all'abilità di mescolare le parole, mi hanno dato grosse soddisfazioni. Dal mio blog ho estrapolato tutti i post che avevo fino a quel momento scritto ed ho ricavato un libro. Certo, non sarà mai pubblicato da un editore visto che mi chiedono cifre astronomiche ma almeno il gusto di farlo leggere ai miei amici è stato bellissimo. Sto completando il mio primo racconto che giace sul mio computer da più di un anno, ma io scrivo solo quando sento l'impellente ispirazione. Voglio trovare un finale spiazzante e so che prima o poi la lampadina si illuminerà.
Non mi dispiacerebbe scrivere un altro libro, così, per il gusto di fare qualcosa di concreto con la mia umile arte.
Ma la notizia bomba è, caro Gianni, che mi sono sposata. L'avresti mai detto??? Io di certo no. Ma Marco è stato un grande, ha saputo aspettare senza fretta per più di un anno finchè io mi sono sentita pronta. Lui è l'unica persona in grado di farmi ragionare quando inizio a sproloquiarie con le mie bizzarre uscite... Forte come una roccia, intelligente come pochi, dolce ma non mieloso. E soprattutto rispettoso, non mi giudica mai. L'ho azzeccata giusta questo giro!!!
Ma ho anche costruito delle stupende amicizie, adesso non te le cito tutte, ma ho conosciuto in vari contesti persone straordinarie. L'unico problema mio è che sono terribilmente orsa, non voglio mai uscire di casa ma quando lo faccio mi diverto sempre. Ma dov'è finita la Luisona che faceva i rally all'impazzata davanti alla chiesa con la tua Panda??? Forse c'è ancora, con qualche capello bianco forse, ma la sostanza è inalterata. Penso che saresti  contento di me.
Poi finalmente ho una cosa che si può definire un lavoro... diciamo che è una borsa lavoro, ma il mercato quello offre e io non mi tiro indietro. Mi trovo in un laboratorio di restauro di mobili antichi in legno, un ambiente stupendo nel quale sto imparando tante cose. E' la prima volta in vita mia che faccio un lavoro esclusivamente manuale ed ho scoperto di essere capace di eseguire i compiti a me affidati senza troppi problemi..E io che credevo di essere assolutamente negata.. E' stata davvero una bella iniezione di fiducia.
E per finire con le cose belle, mi sono dedicata al kick boxing... Utile e necessario sfogo per la rabbia e frustrazione che spesso provo.. Sai, non è il massimo lanciare piatti in giro per la casa, ho fatto dei brutti buchi sui muri e la mia dimora la voglio tenere al meglio.. Almeno quel poco che si riesce a fare visto che siamo due persone e due gatti in 50 metri quadri..
Quando sono entrata in questo appartamento mi sembrava troppo grande, sentivo che mi stava soffocando. E invece ora ho le crisi di claustrofobia, troppa roba, troppa gente in uno spazio che è davvero il minimo sindacale. Che sia la spinta necessaria per emigrare negli Stati Uniti???
Ritornando al kick boxing sono felice di comunicarti che ieri ho fatto l'esame federale per il passaggio di cintura: ora sono arancione.. Bella soddisfazione anche se in concreto non mi da nulla, se non tanto mal di schiena. E quindi dovrò mollare, ma la palestra di Plaino, quella vicino a casa tua, diventerà la mia seconda dimora... mi diverto troppo.
Stamattina a messa ho incrociato tua mamma mentre andava a far la comunione. Mi ha preso la mano e io ho ricambiato stringendogliela forte forte. Che donna eccezzionale, sei stato davvero fortunato, ha una forza interiore dalla quale tutti dovremmo imparare..
E adesso? Vita tranquilla, lavoro, palestra e mai dimenticare gli amici, loro sono la mia linfa vitale. Ho voglia di vita vera.
Ti abbraccio e ti penso sempre, tanto lo so che stai bene, ovunque tu sia.
LU

lunedì 28 maggio 2012

Bilancio

Or ora, quasi all'improvviso, mi sento come svegliata da un lungo letargo ed ho realizzato che sono alle soglie dei fatidici 40 anni.. un giro di boa non indifferente, una consapevolezza che mi ha stordita...
Ma come??? Non sono la stessa Luisona che sfreccia sulla sua Punto (io la chiamo amorevolmente Wanda) o sul Pandino, piena di interessi e di voglia di far casino?? E allora perchè la carta d'identità mi riporta questa cifra così sballata? E' un errore?
No, cara Luisona, tu sei cresciuta, hai imparato tante cose, hai fatto mille errori ma la tua sostanza, la tua essenza, rimangono immutate. (Piccolo sospiro di sollievo)
E dunque, tirando fuori la parte razionale che è in me, ho iniziato a fare un bilancio su cosa c'è stato di buono e cosa di cattivo e cercare di capire se l'utile netto (minchia, parlo come un ragioniere) è maggiore o minore di zero.
Procediamo ordunque:
COMPONENTI POSITIVE DEL REDDITO:
- ho una famiglia che nel bene e nel male mi ha sempre sostenuta anche se avrebe voluto per me un lavoro fisso... incauti!!! Ad ogni modo non mi ha mai fatto mancare nulla, anche nei periodi più duri..
- sono riuscita a raggiungere i traguardi che mi ero ripromessa come ad esempio riprendere l'università a 28 anni e poi portarla a termine
- mi sono sposata, sul filo di lana... E' un evento per me incredibile visto che fino a poco tempo fà cantavo a squarciagola "I'll never gonna be nobody's wife"... E il bello è che ne sono pure felice di essere una signora!! Mi è andata decisamente bene...
- ho imparato a praticare yoga, step, e kick boxing e mi sono perfezionata nel nuoto
- ho una miriade di tanti bei ricordi appassionanti, di momenti vissuti con i miei più cari amici e qui non li cito tutti, sarebbe un'impresa ardua
- ho visto posti e persone che una persona "normale" di solito non fa, ho visto in faccia la paura, la follia e la morte, ma ora sono ancora qui a raccontarla... Si vede che ho sette vite come i gatti o più semplicemente qualcuno dall'alto ha vegliato su di me
- sto imparando a fregarmene di ciò che la gente pensa di me, pur mantenendo la consueta gentilezza e buona educazione
- ho degli amici fantastici a cui devo molto
- riesco a dire ciò che penso a chiunque senza alcun timore reverenziale
- inaspettatamente ho scoperto di avere l'arte (senza tirarmela troppo) di scrivere e di ricevere apprezzamenti per la mia produzione... Sono diventata una scrittrice compulsiva, ogni momento e luogo vanno bene per tirare fuori una penna e un foglio di carta per buttar giù ciò che mi passa per la mente. Ho iniziato dapprima col blog, poi ne è nato il libro (mai pubblicato) e un racconto che non si capisce se è un romanzo breve o un racconto lungo. Qualunque cosa sia per me scrivere è linfa vitale..
COMPONENTI NEGATIVE DEL REDDITO:
- non ho un figlio ed ormai è tardi, l'orologio biologico ha detto stop...
- ho un rapporto conflittuale con la mia famiglia che a volte mette a dura prova i miei nervi, mia madre è in grado di pungolarmi con le sue paturnie finchè non arrivo al punto di esplosione, come una pentola a pressione
- la mia salute, fisica e mentale.. se c'era una mancava l'altra e viceversa.. Impulsiva, ribelle, in una parola borderline.
- se potessi tornare indietro seguirei tutto un altro percorso di studi, liceo classico e medicina e studierei con un impegno infinitamente maggiore di quello che ho dimostrato, soprattutto al liceo
- una miriade di esperienze di lavoro tutte molto brevi, non so se è colpa mia che non tollero la ripetitività, fatto sta che ora so fare un pò di tutto ma niente per bene... una tuttologa fuori posto..
- storie d'amore sbagliate, qualche no che avrei potuto dirlo ma non l'ho fatto.. ma penso che questo capiti un pò a tutti... soprattutto non accetterei più di essere picchiata, andrei subito dal carabinieri
- tanti anni passati a ciondolare senza combinare nulla di buono; avrei potuto  fare mille cose, che so, andare all'estero, ma la paura delle novità mi frega sempre.
- tanti corsi di specializzazione assolutamente inutili con l'invana speranza che questi arricchissero il mio curriculum
- a tutt'oggi non ho una vera indipendenza economica e questa è una cosa che mi fa una rabbia da morire
- comportamenti che definirei ambiguamente a rischio, insomma mi sono cacciata in un casino di guai e l'ho pagata cara
- impulsiva e scontrosa e se nella vita ci può stare, nel lavoro ti sega le gambe

UTILE NETTO
Sperando di essermi ricordata tutto, mi sento di dire che il bilancio è positivo... Sono cresciuta tra mille peripezie ma ho imparato tanto.. Per cui ora, con  i capelli grigi ma tinti sapientemente di nero blu, è il momento di girare pagina (beh, aspettiamo il 4 agosto, mio compleanno), fare un sorriso a tutto ciò che è stato di me e guardare in avanti alla ricerca di  nuovi obiettivi.. Ne ho un sacco e l'entusiasmo non mi manca..
E in testa ho le parole della mia amica Nico che ieri sera mi ha detto:" Luisa, ricordati che la vita comincia a quarant'anni"....
Ed io aggiungo:" ..and in the end the love you take is equal to the love you made..."

lunedì 23 aprile 2012

Luce

Mia cara Franz,
la tua risposta mi ha commossa perchè percepisco che è vissuta e sentita nel profondo. Forse ti è costata molta sofferenza, anche perchè scavare nei ricordi non è sempre facile, però ti ha liberata dal peso delle mille cose non dette in tutti questi lunghi anni. E pensa che siamo solo all'inizio.
Ed è proprio la sofferenza il tema portante della tua risposta e forse, io azzardo, essa è il motivo per cui ci siamo a lungo separate, spezzando di fatto quel cordone ombelicale che ci aveva a lungo unite.
I ricordi, troppo spesso intrappolati nella polvere del tempo, stanno finalmente e faticosamente tornando a galla, ed è, almeno per me, ma credo anche per te, una esperienza catartica. Abbiamo intrapreso strade diverse, ognuna per conto suo, ma per quanto mi riguarda, il bilancio è positivo e voglio pensare che lo sia anche per te.
Siamo semplicemente cresciute. E la vita a volte è davvero bastarda, ti bastona severamente ma per fortuna sa anche regalarti cose molto belle, come il nostro tanto atteso riavvicinamento.
La parola che mi sta furiosamente girando nella mente è “luce”, quel traguardo faticosamente raggiunto da entrambe dopo tutto quel buio che ci ha avvolte, quasi da inghiottirci.
Certo, il cordone ombelicale che è stato bruscamente rescisso ai tempi che furono, non potrà mai essere ricostituito, ma io sento che ciò che proviamo l'una per l'altra si può ricostruire in forma più matura e sincera... e pure divertente....
Anzi, forse, qualcosa è già stato ricostruito quel lunedì della scorsa settimana quando abbiamo parlato per due ore e mezza ininterrottamente a casa mia.
Per cui ora io voglio parlare solo di luce.
Certo che ora non sarei in grado di replicare le nostre pazzesche avventure con la mitica vodka al melone a orari assurdi, visto che l'età ed i miei problemi di salute mi hanno lasciato in omaggio una bella gastrite cronica, ma non è detto che possiamo ancora divertirci come matte. Noi due assieme siamo una coppia esplosiva. Ed io lo voglio fare. Assolutamente.
Tutte le persone che ruotavano attorno al nostro mondo ai bei tempi hanno messo su famiglia e procreato un nugolo di prole. Pertanto, con il benestare dei nostri rispettivi compagni, abbiamo campo libero per essere ancora folli e spensierate.
La luce che ho visto nei tuoi occhi quel lunedì mi ha sciolta come neve al sole perchè credevo che fosse sparita per sempre.
Invece c'era, magari sepolta sotto un mare di polvere, ma non è mai morta.
E tu non sai quanto mi sia mancata.
Tuttavia mi sento in dovere di raccontarti che durante il periodo della nostra separazione io ti ho insultata un sacco di volte, un po' perchè ero arrabbiata, un po' perchè eri sparita dalla mia vita. Non è un caso che alle mie feste di laurea fossero invitati tutti tranne te.
A volte sono stati improperi del tutto gratuiti, e di questo ti chiedo scusa, altre volte non apprezzavo certi tuoi comportamenti. Ed è proprio per questo che io ora voglio conoscere come è stata la tua vita fino ad ora. Tu il mio percorso lo conosci a grandi linee avendo letto il mio blog. Io di te non so nulla. E voglio colmare questo vuoto.
A quei tempi sei diventata la cattiva del gruppo nonché il capro espiatorio sul quale rovesciare tonnellate di merda. Ti saranno fischiate le orecchie... Ma io voglio che tu sappia che oltre ad averti amata molto ti ho anche odiata molto.
Capitava a volte che quando io adocchiavo un ragazzo che mi piaceva (uno su tutti C. il batterista pazzo) tu puntualmente me lo soffiavi da sotto il naso, pur sapendo che questo mi feriva e poi candidamente ti giustificavi con qualcosa del tipo “Cosa potevo farci? E' stato lui a saltarmi addosso...”. Questa me la devi proprio spiegare. Anche se indubbiamente devo riconoscere che avevi un fascino magnetico che attirava gli uomini come l'ape sul miele.
C'è una domanda su di te che mi sono sempre posta e ne approfitto ora per chiedertelo: come mai hai sempre avuto tante amicizie maschili e poche amicizie femminili intense e soprattutto durature? Forse, con il tuo carattere forte, è difficile starti dietro, solo chi ha la tua stessa energia ti può stare vicino e seguirti. Senza falsa modestia credo di essere stata io l'unica a capirti più di altri e pensa quanto ancora vorrei saperne di più.
Perchè ti voglio bene.
Ora che ti sto scrivendo mi è apparso nella mente un flash di noi due e sto ridendo da sola. Ti ricordi quando io studiavo a Padova e una volta tu mi hai accompagnata per due giorni anche perchè volevi salutare alcuni amici? Tornando a casa, sul treno deserto ci siamo stravaccate sui sedili e io mi sono accorta che avevo i jeans uno con la gamba corta mentre l'altra era lunga. Li avevo presi in prestito da mio padre che malauguratamente è zoppo... Abbiamo iniziato a ridere, ci siamo fatte venire le lacrime agli occhi dal troppo ridere, non riuscivamo a smettere.. E meno male che sul treno non c'era nessuno.
E ti ricordi di quella volta che siamo andate in un locale, non ricordo quale fosse, so solo che c'era un casino tremendo. Due tipi ci hanno abbordate, noi non riuscivamo a capire il loro nome mentre si presentavano dandoci la mano, capivamo fischi per fiaschi; poi ci siamo guardate, abbiamo iniziato a comunicare tramite il nostro codice segreto fatto di sguardi e cose non dette e alla fine abbiamo iniziato a sbaccanargli in faccia, non riuscivamo proprio a smettere. Quei due avranno sicuramente pensato che eravamo due pazze e di certo non erano distanti dalla verità. Però siamo riuscite ugualmente a farci offrire da bere... E quanti altri ricordi mi verranno di sicuro in mente.
Sai, Franz, negli ultimi anni nella mia vita sono entrate due persone fantastiche, che vorrei tu conoscessi. La prima è Cate, a cui voglio un mondo di bene come se fosse mia sorella tanto che riusciamo a parlare di cose che nessun altro capirebbe. La seconda è la saggia zia Gigia, autentica maestra di vita, l'unica capace di cazziarmi ogni volta che deliravo con discorsi farneticanti e in grado di riportarmi coi piedi per terra. Sarebbe molto bello se tu entrassi nel mio nuovo mondo per costruire una continuità tra la Luisa che ero e la Luisa che sono ora.
Ciò detto, concludo con un'amletica domanda: ma i Black Out si riformeranno ancora?
Mandi e bruse i fruts.
LU
PS: viva la vitrum!!!


mercoledì 18 aprile 2012

Da Franz n.1

Cara Luisa ciao,

quante volte ci siamo separate e non mi sono mai dimenticata di quello che siamo state insieme, la conferma dello stesso sentimento da parte tua mi sta regalando una felicità che a parole non riesco a descrivere.
Per rispondere subito a quello che mi scrivi e cercare un pò di ricordare gli antichi fasti incomincio così: ai tempi in cui la nostra amicizia sembrava affievolirsi e contemporaneamente venivamo catapultate nella "società dei grandi" non avrei mai pensato che ci sarebbero state dure prove da affrontare per noi, separatamente e in circostanze così particolari da farci vivere quasi come non ci fossimo mai conosciute. I percorsi che la vita ci ha offerto sono stati bizzarri, anche crudeli, beffardi, diresti tu!
In seguito, e non so ancora che nome dare a quel triste periodo, ogni volta che mi capitava d'incontrarti, in quelle rare occasioni in cui "prendevo coraggio", speravo sempre di poter ritrovare la luce negli occhi della mia spensierata amica Luisa. Cercavo colei che con le sue battute ironiche, l'energia allo stato brado e le fragorose risate mi aveva trascinato nel turbine del divertimento puro, a volte sconsiderato e senza freni, altre carico di suggestioni così ricche da farne bagaglio per l'età matura. Avevamo un codice tutto nostro, nella più completa complicità, non servivano parole, i nostri sguardi la dicevano tutta e, a seconda delle situazioni, sapevamo dove andare, cosa fare, da chi scappare!!!
Per molto tempo, sconfitta, provata, frustrata, non sapevo come aiutarti e neppure spiegarmi che, con la mia amica persa nelle sue difficoltà, i bellissimi ricordi delle nostre avventure, delle spensierate follie condivise con tanta spontaneità, sembravano spiccare il volo. Possibile che un colpo di spugna fosse passato a cancellare tutto? Dove si era nascosto il reciproco, incondizionato affetto che aveva tanto sostenuto la nostra amicizia? Ho analizzato il mio stato di sofferenza senza sosta, senza risposte sono riuscita ad andare avanti con i miei progetti cercando di capire, da lontano, come stavi, mille volte sperando che ti riprendessi il dovuto, tutto quello che la vita poteva offrirti e che non fosse solo privazione.
Prendere coscienza che non stavi bene è stato, per me, lunare. Le cose che non si possono spiegare, si sa, sono le più difficili da accettare. Ho incominciato a soffrire "il giusto", prima è stato incontrollabile, quando mi sono chiarita che non dovevo spiegarmi proprio un bel niente e che da quella voragine oscura in cui eri finita potevi uscire da sola, come potevi rimanerci.
Ho sospeso ogni giudizio, ho scoperto quanto dagli errori si possa imparare, quanto essi non siano così assoluti e irreparabili come mi era stato, purtroppo, insegnato!
Sono stata intrusiva e impietosa nello spifferare al mondo che non stavi bene e sono molto motivata a parlarne con te, è giusto e necessario farlo: ho tante cose da dirti sulle mie debolezze e sulla mia inadeguatezza di quei terribili momenti. Un prossimo incontro potrà aiutarci a rendere utile anche quel passato che non ci piace ma ci riguarda, nel bene e nel male, come affermi tu.
Anche per quello che verrà sono felice, ci stiamo offrendo un nuovo modo per apprezzare l'amicizia del passato e coltivare quella del presente, lo meritiamo. La luce che ho cercato nei tuoi occhi per tanto tempo è in te, io l'ho vista, e ora sono sicura che non ti ha mai abbandonato.
A presto! fr