Mia
cara Franz,
la
tua risposta mi ha commossa perchè percepisco che è vissuta e
sentita nel profondo. Forse ti è costata molta sofferenza, anche
perchè scavare nei ricordi non è sempre facile, però ti ha
liberata dal peso delle mille cose non dette in tutti questi lunghi
anni. E pensa che siamo solo all'inizio.
Ed
è proprio la sofferenza il tema portante della tua risposta e forse,
io azzardo, essa è il motivo per cui ci siamo a lungo separate,
spezzando di fatto quel cordone ombelicale che ci aveva a lungo
unite.
I
ricordi, troppo spesso intrappolati nella polvere del tempo, stanno
finalmente e faticosamente tornando a galla, ed è, almeno per me, ma
credo anche per te, una esperienza catartica. Abbiamo intrapreso
strade diverse, ognuna per conto suo, ma per quanto mi riguarda, il
bilancio è positivo e voglio pensare che lo sia anche per te.
Siamo
semplicemente cresciute. E la vita a volte è davvero bastarda, ti
bastona severamente ma per fortuna sa anche regalarti cose molto
belle, come il nostro tanto atteso riavvicinamento.
La
parola che mi sta furiosamente girando nella mente è “luce”,
quel traguardo faticosamente raggiunto da entrambe dopo tutto quel buio che ci
ha avvolte, quasi da inghiottirci.
Certo,
il cordone ombelicale che è stato bruscamente rescisso ai tempi che
furono, non potrà mai essere ricostituito, ma io sento che ciò che
proviamo l'una per l'altra si può ricostruire in forma più matura e
sincera... e pure divertente....
Anzi,
forse, qualcosa è già stato ricostruito quel lunedì della scorsa
settimana quando abbiamo parlato per due ore e mezza
ininterrottamente a casa mia.
Per
cui ora io voglio parlare solo di luce.
Certo
che ora non sarei in grado di replicare le nostre pazzesche avventure
con la mitica vodka al melone a orari assurdi, visto che l'età ed i miei
problemi di salute mi hanno lasciato in omaggio una bella gastrite
cronica, ma non è detto che possiamo ancora divertirci come matte.
Noi due assieme siamo una coppia esplosiva. Ed io lo voglio fare.
Assolutamente.
Tutte
le persone che ruotavano attorno al nostro mondo ai bei tempi hanno
messo su famiglia e procreato un nugolo di prole. Pertanto, con il
benestare dei nostri rispettivi compagni, abbiamo campo libero per
essere ancora folli e spensierate.
La
luce che ho visto nei tuoi occhi quel lunedì mi ha sciolta come neve
al sole perchè credevo che fosse sparita per sempre.
Invece
c'era, magari sepolta sotto un mare di polvere, ma non è mai morta.
E
tu non sai quanto mi sia mancata.
Tuttavia
mi sento in dovere di raccontarti che durante il periodo della nostra
separazione io ti ho insultata un sacco di volte, un po' perchè ero
arrabbiata, un po' perchè eri sparita dalla mia vita. Non è un caso
che alle mie feste di laurea fossero invitati tutti tranne te.
A
volte sono stati improperi del tutto gratuiti, e di questo ti chiedo
scusa, altre volte non apprezzavo certi tuoi comportamenti. Ed è
proprio per questo che io ora voglio conoscere come è stata la tua
vita fino ad ora. Tu il mio percorso lo conosci a grandi linee avendo
letto il mio blog. Io di te non so nulla. E voglio colmare questo
vuoto.
A
quei tempi sei diventata la cattiva del gruppo nonché il capro
espiatorio sul quale rovesciare tonnellate di merda. Ti saranno
fischiate le orecchie... Ma io voglio che tu sappia che oltre ad
averti amata molto ti ho anche odiata molto.
Capitava
a volte che quando io adocchiavo un ragazzo che mi piaceva (uno su
tutti C. il batterista pazzo) tu puntualmente me lo soffiavi da sotto
il naso, pur sapendo che questo mi feriva e poi candidamente ti
giustificavi con qualcosa del tipo “Cosa potevo farci? E' stato lui
a saltarmi addosso...”. Questa me la devi proprio spiegare. Anche
se indubbiamente devo riconoscere che avevi un fascino magnetico che
attirava gli uomini come l'ape sul miele.
C'è
una domanda su di te che mi sono sempre posta e ne approfitto ora per
chiedertelo: come mai hai sempre avuto tante amicizie maschili e
poche amicizie femminili intense e soprattutto durature? Forse, con
il tuo carattere forte, è difficile starti dietro, solo chi ha la
tua stessa energia ti può stare vicino e seguirti. Senza falsa
modestia credo di essere stata io l'unica a capirti più di altri e
pensa quanto ancora vorrei saperne di più.
Perchè
ti voglio bene.
Ora
che ti sto scrivendo mi è apparso nella mente un flash di noi due e
sto ridendo da sola. Ti ricordi quando io studiavo a Padova e una
volta tu mi hai accompagnata per due giorni anche perchè volevi
salutare alcuni amici? Tornando a casa, sul treno deserto ci siamo
stravaccate sui sedili e io mi sono accorta che avevo i jeans uno con
la gamba corta mentre l'altra era lunga. Li avevo presi in prestito
da mio padre che malauguratamente è zoppo... Abbiamo iniziato a
ridere, ci siamo fatte venire le lacrime agli occhi dal troppo
ridere, non riuscivamo a smettere.. E meno male che sul treno non
c'era nessuno.
E
ti ricordi di quella volta che siamo andate in un locale, non ricordo
quale fosse, so solo che c'era un casino tremendo. Due tipi ci hanno
abbordate, noi non riuscivamo a capire il loro nome mentre si
presentavano dandoci la mano, capivamo fischi per fiaschi; poi ci
siamo guardate, abbiamo iniziato a comunicare tramite il nostro
codice segreto fatto di sguardi e cose non dette e alla fine abbiamo
iniziato a sbaccanargli in faccia, non riuscivamo proprio a smettere.
Quei due avranno sicuramente pensato che eravamo due pazze e di certo
non erano distanti dalla verità. Però siamo riuscite ugualmente a
farci offrire da bere... E quanti altri ricordi mi verranno di sicuro
in mente.
Sai,
Franz, negli ultimi anni nella mia vita sono entrate due persone
fantastiche, che vorrei tu conoscessi. La prima è Cate, a cui voglio
un mondo di bene come se fosse mia sorella tanto che riusciamo a
parlare di cose che nessun altro capirebbe. La seconda è la saggia
zia Gigia, autentica maestra di vita, l'unica capace di cazziarmi
ogni volta che deliravo con discorsi farneticanti e in grado di
riportarmi coi piedi per terra. Sarebbe molto bello se tu entrassi
nel mio nuovo mondo per costruire una continuità tra la Luisa che
ero e la Luisa che sono ora.
Ciò
detto, concludo con un'amletica domanda: ma i Black Out si
riformeranno ancora?
Mandi
e bruse i fruts.
LU
PS:
viva la vitrum!!!