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Uno splendido viaggio sulle montagne russe della mente di una borderline girl

lunedì 26 marzo 2012

Buio

Oltre il buio che squarcia la notte, al di là del mare fatto di paure e sofferenze, il mio cuore indomito è ferito e sanguina di nuovo.
Ma sento che ancora palpita, cerca un anelito di vita, un motivo per alzarsi la mattina e vivere.
Ho tante cose belle intorno a me ma non riesco ad apprezzarle, è come se fossi sotto anestesia.
Vivo in un altro mondo, tutto mio e solo mio, e non permetto a nessuno di entrarci.
La mia testa è ancora funzionante, ma ci sono molti, troppi, momenti di black out totale.
Vorrei vivere e vorrei morire al tempo stesso.
Ma una scelta va fatta. Ed io ancora non so che fare.


lunedì 12 marzo 2012

Poesie sconclusionate

Polvere di riso,
canne di zucchero tra i denti
noi viviamo insulsamente
anche se in fondo non siamo contenti.

La vita ci tira pugni nei denti
ma noi ci rialziamo sempre più potenti.
Il cibo nostro è tra i più succulenti
anche se a volte si infila nei denti.

La vita nostra ormai è tracciata
anche se a volte ci vuol una virata.
E increduli stiamo a guardare
che ci sembra di navigar in alto mare.

E se vediamo di aver fatto una cazzata
con abili gesti noi l'abbiam riparata.
Questa vita non è facile per tutti noi
l'importante è che mi lascino fare i cazzi miei....


martedì 6 marzo 2012

Dolce ed amata follia

Ho sempre ammirato le persone che hanno la strada spianata fin dalla loro nascita: una famiglia benestante, le scuole giuste, risultati eccellenti, le ragazze/i più fighi. E poi l'università, il master e poi a lavorare nello studio del papi o in qualche altro posto strapagato ottenuto grazie alle giuste conoscenze, il matrimonio in grande stiile, un paio di pargoli che a loro volta avranno già la strada spianata, un cospicuo conto in banca, la settimana bianca a Courmayer o Cortina, le ferie in qualche posto esotico. Insomma tutto liscio e mai nessun problema.
Ma non li invidio.
Io vivo bene nella mia dolce ed amata follia, cadendo spesso in burroni profondi, guardando in faccia la pazzia e risalendo con abili espedienti. I famosi "piani B".
Continuo tuttora a camminare su un lastrone di ghiaccio, talmente fino che si può rompere da un momento all'altro. Sto scivolando ma per fortuna so nuotare bene.
La mia mente ha spaziato in infiniti universi paralleli, ho conosciuto persone di tutti i tipi, con particolare predilezione per quelli che definirei "quasi adatti".
E' pazzesco se ci pensate a come funziona la mente umana e come può reagire quando qualche meccanismo si inceppa.
Ad esempio, gli attacchi di panico. Avete mai avuto un attacco di panico? E' paradossale: è la paura della paura. Senti all'improvviso le gambe che stanno cedendo, ti sembra di svenire ma rimani lucido, il cuore batte a mille, il respiro manca, brivi freddi simili a scosse elettriche scuotono il corpo dalla cima del capo fino ai piedi, ma hai un caldo bestia. Senti che stai per morire e dopo un pò, quando la tempesta è passata, ti ritrovi un pò sconquassato ma ancora vivo.
E' davvero incredibile come il nostro corpo reagisca con meccanismi così violenti alle minacce del mondo esterno. E tu non puoi opporti. Non lo capirò mai.
E potrei continuare per ore a raccontare i mille voli pindarici fatti dalla mia mente, soprattutto durante i miei mille ricoveri, dove stai disteso sul letto tutto il giorno a fissare il cielo grigio e vuoto e aspetti che arrivi l'ora di andare a dormire perchè i sogni spesso sono più belli della realtà.
Sono felice di come sono e voglio continuare a vivere così, folle e lucida al tempo stesso. Sento che qualcosa dentro di me sta ribollendo per esplodere incontrollata.
Cosa sarà?



Fuori di testa

Nuova rielaborazione di Charlie fa surf dei Baustelle.

Vorrei morire a quest’età.
Vorrei star nascosta mentre il mondo va avanti.
Ho quasi quarant'anni e iniziano a pesarmi.
Gioco a farmville, pratico kick boxing e non faccio un cazzo tutto il giorno..
Sono una disadattata.
Vi spacco il culo fottuti medici strizzacervelli.
E’ questione d’equilibrio.
Soprattutto a fare il calcio laterale ruotato.
Non è mica facile.

Luisona è fuori di testa..
Quanta roba si fa.
Tonnellate di pastiglie colorate.
Ma si sente prigioniera di un corpo che odia.
Se Luisona fa kick boxing, non abbiate pietà.
Prendetela a pugni in testa, spaccatele le gambe.
Passate con l'auto sopra il suo corpo..
Alleluja, alleluja.
Mi piace il metal e il rock'n roll
ho fatto una marea di cose moralmente disdicevoli.
Non vado più in chiesa e talvolta rubo nei supermercati.
Prendo pastiglie che contengono la clozapina.
Io non voglio vivere così.
Andate a farvi fottere.
Luisona è fuori di cranio. Quante pastiglie si fa.
Ma ha le mani che tremano.
Il mondo dei grandi le fa schifo. E allora fa sport.
Non abbiate pietà.
Una marea di bastonate in testa
Quanto bene le fa.

Alleluja, Alleluja.

domenica 4 marzo 2012

Pensieri girovaghi

Oggi, nel tumultuoso girovagare dei miei pensieri, alla fine ho provato il nulla, un senso di vuoto profondo.
Invece di scappare come ho fatto altre volte, sono rimasta quieta ad ascoltarlo ed accettarlo come una parte di me.
Ho passeggiato nel parco e, poco a poco, l'aria tiepida che mi accarezzava le guance ha accolto il mio dolore e mi ha donato un pò di tranquillità.
Ho pensato tanto al mio amico Gianni, avrei tanto voluto che ci fosse anche a lui, a ridere e scherzare come ai vecchi tempi. Tuttora non riesco ad accettare l'ineluttabile e di questo mio lato debole si ciba quotidianamente la carogna che ho dentro.
Negli ultimi giorni, a seguito della morte di Lucio Dalla, mi sono trovata spesso a canticchiare "A modo mio, avrei bisogno di carezze anch'io..." Per fortuna le carezze non mi mancano, ma sento ancora qualcosa che mi scappa, qualcosa che inseguo e non riesco a trovare.
Ma che cos'è?


venerdì 2 marzo 2012

Tutto in sospeso

Vivo in sospeso tra senno e follia, tra masochismo e sensibilità, tra momenti fugaci di felicità e altri di disperazione talmente forte che mi corrode l'anima, tra grandi speranze e infinita rassegnazione.
Vivo alla giornata, inventandomi le cose da fare. Non ho obiettivi se non quello di arrivare a fine giornata illesa, nel corpo e nello spirito.
Ci sono giornate calde come queste in cui mi piace assaporare la tiepida aria che finalmente ha preso il posto del freddo polare dell'inverno e fumarmi una sigaretta in santa pace guardando le nuvole in cielo.
Ma dentro di me c'è ancora tanta inquietudine, talmente forte che mi toglie il respiro e mi fa contorcere lo stomaco come se qualcuno lo prendesse in mano e lo stringesse forte.
Ad ogni modo non va tutto storto: mi sono sposata e non avrei mai immaginato di arrivare a questo splendido traguardo, io mi sono sempre vista come una single convinta, senza uomini tra i piedi. Evidentemente mi sbagliavo.
Nonostante questo bellissimo evento, la carogna è ancora lì, fuori e dentro di me. Nessuno me la porterà mai via. La maschero con un un bel trucco, sempre in ordine  e ben pettinata e grandi sorrisi per tutti.
Sabato scorso sono stata talmente male che se Marco non mi avesse portata in ospedale avrei sicumente messo in atto il gesto estremo, quello che ancora non ho il coraggio di fare.
Ma sono ancora qui, inventandomi le giornate e guardando il cielo. Per ora va così.