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Uno splendido viaggio sulle montagne russe della mente di una borderline girl

sabato 15 maggio 2010

pro o contro

Il medico ci ha detto che alla base della nostra esistenza c'è una grande scelta di base da compiere: pro o contro alla vita.
Ebbene, di fronte a questo grande bivio, dopo lunga riflessione, io ho fatto la mia scelta: sono contro alla vita.
Non chiedo comprensione, ma il rispetto almeno quello sì.

5 commenti:

  1. Ehi ehi ehi! Innanzitutto ti chiedo di scrivermi almeno 3 BUONI motivi per cui sei contro alla vita! Non puoi cavartela così: se fai un'affermazione devi anche argomentarla!
    E poi solo qualche giorno fa mi scrivevi del tuo sogno nel cassetto: forse se vivi hai poche speranze di realizzarlo, ma se muori, quante pensi di averne???

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  2. intanto vorrei precisare che non ho intenzione di fare gesti estremi, semplicemente sono nell'ottica di andare avanti sopravvivendo alla meno peggio, vivendo alla giornata sperando di arrivare a sera senza troppi scossoni e prendermi le mie adorate paste che mi fanno sprofondare nel mondo dei sogni. Altro non mi interessa.
    Sì, i sogni nel cassetto ci sono, ci sono stati e forse ne rimarrà qualcuno, ma non mi illudo che prima o poi si possano realizzare. Sto diventando molto cinica nei confronti della vita.
    Non so se hai letto "Veronika decide di morire" di Paolo Coelho. Parlava di una clinica psichiatrica e il medico che la dirigeva era convinto che la causa della depressione dei suoi pazienti fosse un'abnorme presenza nel corpo di una sostanza che lui chiamava "vetriolo". Ebbene, io nel vetriolo ci navigo, bada bene, non me ne compiaccio di questo, ma accetto serenamente questa situazione. Ho riflettuto molto in questi giorni e queste sono le conclusioni a cui sono arrivata.
    Infine i tre buoni motivi per cui io sono contro alla vita:
    1) troppo dolore, sono stanca di fare fuori e dentro in continuazione dagli ospedali. Tante battaglie perse.
    2) il lavoro: sembriamo due universi paralleli destinati a non incrociarsi mai.
    3) non fidarsi mai di nessuno: appena ti scopri un pò verrai inesorabilmente colpito..

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  3. Il fatto che tu non voglia arrivare a gesti estremi è già un'ottima cosa!
    Anch'io ho imparato a vivere alla giornata, i miei programmi a lungo termine vanno sempre a rotoli... Ma "le tue adorate paste" non ti aiutano, almeno secondo me: ti fanno solo sprofondare in uno stato di narcolessia, non risolvono i tuoi problemi (semmai te ne creano altri) e soprattutto non ti permettono di essere lucida quanto basta per iniziare a tentare di prendere in mano la tua vita.
    Sai, qualche tempo fa anch'io ero piuttosto giù e un giorno ho scritto su facebook (a proposito, ci sei anche tu, così ti aggiungo tra gli amici?) che volevo dei cambiamenti; un'amica mi ha risposto: "Sii il primo cambiamento che vuoi vedere nel mondo"... è una frase fatta ma fa capire che se vogliamo che la nostra vita migliori, dobbiamo anche metterci del nostro...
    Non ho letto "Veronica decide di morire", ma ho qualche esperienza del "vetriolo" di cui parli... Non ci conosciamo ancora bene, quindi penso sia prematuro spiegarti perché, ma se vuoi puoi parlarne anche con Elisa, altrimenti prima o poi lo scoprirai da me, direttamente o indirettamente...
    Infine, per quanto riguarda i 3 motivi, permettimi di spendere qualche parola per ognuno, iniziando dal terzo:
    Anch'io mi fido poco delle persone, perché ho preso tanti "bidoni", ma so che nella mia vita ci sono persone che non mi lasceranno mai, magari si allontanano, ma non spariscono. Per queste persone, e per quello che mi hanno dato finora, non mi sembra giusto lasciarmi andare... E comunque, il fatto che tu abbia deciso di aprire un blog, permettendo così anche a chi non ti conosce di leggere i fatti tuoi, significa che una certa dose di fiducia negli altri ce l'hai, anche se forse non te ne rendi conto.
    Il lavoro: innanzitutto, cosa vorresti fare? Avere le idee chiare è fondamentale, perché ti permette di prefissarti degli obbiettivi e lottare per raggiungerli. E' vero che al giorno d'oggi bisogna adattarsi (io, per esempio, sono laureata in Traduzione e Interpretazione di Trattativa, ma da quando ho iniziato a lavorare, circa 4 anni fa, ho praticamente sempre fatto l'impiegata amministrativa e/o la centralinista...) ma questo non ci impedisce di inseguire i nostri sogni e le nostre aspirazioni! Sono sicura che se ti fai conoscere non solo per i tuoi problemi o difetti, ma anche per i tuoi pregi e capacità, prima o poi qualcuno si accorgerà di quanto vali e ti offrirà un lavoro dignitoso.
    Il primo motivo è il più difficile da commentare, ma ci proverò; se per caso dovessi scrivere qualcosa che ritieni offensivo, ti prego di farmelo notare...
    Io penso che la vita sia una continua lotta, fatta di tante battaglie (lo scrissi anche sui ringraziamenti della mia tesi): alcune ne vinci, altre ne perdi. Concordo con te sul fatto che le sconfitte fanno molto male e sono difficili da digerire, anzi, a me non piacciono proprio per niente, punto sempre al massimo e vorrei sempre vincere! Purtroppo però, so che non può essere sempre così, non sarebbe neanche giusto; quindi, passato il primo momento di sconforto (e magari anche con l'aiuto di altre persone), dopo ogni sconfitta cerco di analizzare l'accaduto: ho commesso errori che potevo evitare? E' stata una sconfitta su tutti i fronti o c'è qualcosa di positivo dal quale poter ripartire? Quali insegnamenti posso trarre da quest'esperienza negativa?
    Dalle sconfitte ho imparato che niente avviene per caso, tutto ha la sua ragion d'essere, anche se spesso non riusciamo a comprendere quale sia e cichiediamo perché certe cose (specialmente certe sfortune!) capitino proprio a noi, che magari non ce le meritiamo...
    Così io cerco di sublimare il dolore e di non lasciarmi sopraffare. Ti assicuro che è difficile, ma non impossibile! Se riesci a farlo, o almeno ci provi, hai già fatto molto e vedrai che piano piano potrai anche fare a meno degli ospedali e delle paste, ad eccezione dei bomboloni alla crema! :)
    Un abbraccio e a presto!

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  4. è davvero molto stimolante parlare con te, sei una persona molto profonda, mi metti in moto i neuroni e non è poco.. sono proprio contenta di aver aperto questo blog.
    Sì, sono anche su facebook, cercami (Luisa Pais Becher).
    Ti faccio solo un appunto: le mie adorate paste (che una volta invece odiavo) purtroppo o per fortuna non le posso mollare. Ho avuto vari problemi nel corso
    degli anni, ho provato a mollare ma purtroppo non stavo per niente bene e ho dovuto ricominciare a prenderle. Ho la fortuna di essere seguita da medici competenti, che sanno fare il loro lavoro e mi prescrivono ciò che è giusto per me ora.
    Certe volte ho delle giornate particolarmente dure e sapere che ho un rimedio che almeno riesce a placare i dolori fisici e psicologici è un grosso sollievo. Ho provato anche con l'omeopatia ma proprio non ha funzionato.
    quindi continuo su questa strada, non sono affatto narcotizzata, anzi, ho raggiunto una lucidità incredibile. Altrimenti non sarei mai riuscita a craere questo blog..
    ciaooo

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  5. Allora continua così, l'importante è crederci!
    Sono felice che parlare con me ti sia d'aiuto e che lo trovi una buona cosa, continueremo a farlo finché lo vorrai, anzi ora ti cerco anke su FB!
    A presto allora, da una parte o dall'altra! :)

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