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Uno splendido viaggio sulle montagne russe della mente di una borderline girl

giovedì 6 gennaio 2011

Caro Gesù Bambino

Caro Gesù Bambino,

noi non ci conosciamo e tra l'altro mi rendo conto di essere brutalmente fuori tempo massimo, Natale è già passato da un bel pezzo e domani è l'Epifania. Che dici, devo scrivere alla Befana?
Non è mia abitudine scrivere letterine a Natale, ho smesso quella volta in cui da piccola mi sono ritrovata in regalo un bel carico di carbone e una lettera in cui venivo brutalmente cazziata per il mio comportamento incivile e ribelle, segno questo, che anche da piccola avevo imparato a distinguermi dagli altri.
Ho pianto tanto quella volta, per cui non ho più scritto lettere nè a te nè a Babbo Natale, il quale, peraltro, mi sta un tantino antipatico, così grasso e laido, mi dà l'idea di un vecchio pedofilo e corrotto, che si fa le piste con il cibo per le renne.
Sicuramente le multinazionali dei giocattoli (tipo la Clementoni, la Mattel, la Lego e così via) l'avranno messo sotto contratto, sicchè gli speranzosi bambini cresciuti in questa opulenta società consumista, non riceveranno mai in regalo un cesto di vimini intrecciato dai bambini del Nicaragua, forse non saprebbero neanche che farsene.
E invece, caro Gesù Bambino, quest'anno mi è venuta voglia di scriverti due parole, sperando di darti con ciò un pò di piacere.
Mi presento: sono Luisa, per gli amici Lu, ma c'è anche chi mi chiama Luisona, non certo per le mie forme fisiche (che sono tutt'altro che formose) e come avrai capito sono una tipa un pò bizzarra, sempre fuori tempo massimo, o troppo presto o troppo tardi, ma in fondo non sono un cattivo soggetto.
E' un pò che avevo voglia di scriverti, ma non per chiederti regali, ma per darti il benvenuto in questo mondo, evento che magicamente accade il 25 dicembre di ogni anno. Mi fa tenerezza sapere che vieni dato alla luce in una fredda capanna senza luce e riscaldamento, solamente l'alito pestilenziale di un bue a darti un pò di calore.
Mi ha sempre colpito molto la dignità con cui Giuseppe ha affrontato il suo ruolo di padre, ben sapendo che neanche uno spermatozoo dei suoi aveva contribuito alla tua misteriosa fecondazione. Grand'uomo.
E quei folli megalomani rintronati dei Re Magi (non li ho mai sopportati) invece di portarti dei regali adatti ad un neonato, cosa vanno a donarti??? Oro, incenso e mirra!!! Cosa se ne fa un neonato con quella roba????
Capisco l'oro, magari lo puoi rivendere e comprarti una capanna col riscaldamento autonomo, ma con incenso e mirra che diamine ci fai? Li fumi?? Ci fai le piste per giocarci con le biglie?
Eh no, ad un neonato, per di più di nobili origini come te, si fanno regali di tutt'altro spessore: una tutina di Prenatal, 27 chili di coperte, una casa popolare, un Sapientino (beh forse di quello non ne hai bisogno!), ma com'è che nessuno ci ha pensato?
Anche io, nel mio piccolo, ho pensato di donarti qualcosa, un piccolo gesto che rapprersenti tutto l'affetto che provo per te. Purtroppo, ormai da troppo tempo, il mio conto in banca è di un rosso così profondo, che fa invidia ai film di Dario Argento.
Ho un sacco di libri, ma tu sei appena nato e non sai leggere.
Quest'anno mi hanno regalato l'opera omnia dei Beatles, il mio gruppo musicale preferito, e spero che tu comprenda se io preferisco tenerlo per me invece che donarlo a te, ma è un regalo troppo importante sia nella sua essenza che per la persona che me l'ha donato (al massimo ti posso masterizzare qualche cd se ti va)...
Però vorrei dedicarti un pezzo di una loro canzone, una delle più belle, che si intitola "Hey Jude", scritta da Paul Mc Cartney e dedicata a Julian, figlio dell'amico John Lennon, il quale era triste per via della separazione dei genitori.
Caro Gesù Bambino, prendi queste parole che escono spontanee dal mio cuore e falle tue:
Hey Jude, don't make it bad
Take a sad song and make it better
Remember to let her into your heart
Then you can start to make it better

Hey Jude, don't be afraid
You were made to go out and get her
The minute you let her under your skin
Then you begin to make it better


And anytime you feel the pain, hey Jude, refrain
Don't carry the world upon your shoulders
For well you know that it's a fool who plays it cool
By making his world a little colder
Nah nah nah nah nah nah nah nah nah

Hey Jude, don't let me down
You have found her, now go and get her
Remember to let her into your heart
Then you can start to make it better


So let it out and let it in, hey Jude, begin
You're waiting for someone to perform with
And don't you know that it's just you, hey Jude, you'll do
The movement you need is on your shoulder
Nah nah nah nah nah nah nah nah nah yeah

Hey Jude, don't make it bad
Take a sad song and make it better
Remember to let her under your skin
Then you'll begin to make it
Better better better better better better, oh
Caro Gesù Bambino, anche se io sono un'impenitente peccatrice, ti sono vicina e soffro già all'idea di tutto quello che dovrai passare: prima lodato ed esaltato, poi deriso e crocifisso.
Non ti meriti una fine del topo come quella, anche se sei un grande, uno dei pochi eroi apparsi in questo mondo.
Intanto goditi spensierato la tua infanzia, e quando verrà l'ora compierai le tue opere.
Da parte mia, io ti chiedo solo un regalo e sarò anche egoista poichè è una cosa per me sola: insegnami a combattere, sempre e al di là di ogni ostacolo, e se cado non lasciare che io indugi troppo sul mio fallimento e pianga sul latte versato, anche perchè il latte è così buono che spanderlo è un vero delitto!
Fà che io rimanga sempre me stessa, fà che nessuno provi mai a cambiarmi, dammi la forza per combattere le avversità, e l'umiltà di ammettere i miei errori.
Fà che io chieda aiuto quando ne ho bisogno, attutisci la mia stupida testardaggine, fà che mi rimanga la curiosità di imparare sempre cose nuove.
Infine dona la salute ai miei cari, sono troppo importanti.
Grazie per ciò che potrai fare, io ti prometto che ce la metterò tutta.
Il tuo esempio mi indica la strada.
Hi Jesus!
I love you!
LU

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