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Uno splendido viaggio sulle montagne russe della mente di una borderline girl

domenica 9 gennaio 2011

Ciao Gianni, hai voglia di ascoltarmi?

Ciao Gianni,
è un di tempo che non ti scrivo, ho sempre paura di disturbare..
Ormai è parecchio tempo che mi sento triste, senza peraltro comprenderne le motivazioni, e la persona più adatta con cui parlare sei tu. Ho le lacrime ferme sull'orlo degli occhi ma non ne vogliono sapere di scendere, ho un'angoscia dentro che mi dilania l'anima, fuori il cielo è di un grigio pesante, l'unica alternativa da prendere in considerazione è quella di buttarsi sul divano e dormire fino a sera.
Ma come fai a mantenere sempre quel tuo sorriso perenne stampato in viso (e che invidio non poco), nella foto che tengo a fianco del mio pc?
A volte mi trasmette tenerezza e dolcezza, tanto che riesco addirittura a ricambiare il sorriso, altre volte invece mi fa una gran rabbia, mi fa incazzare, mi mette angoscia. Sono fortemente incazzata con chi non ha saputo curarti come si deve o, per andare nei piani più alti, con chi ha fatto sì che la tua vita finisse troppo presto.
La rabbia è tanta che ho smesso di pregare (perdonami per questo ma proprio non ci riesco), anzi, a volte bestemmio pure e in maniera alquanto colorita.
Le cose non vanno mai come dovrebbero, e a me questo non sta bene. Forse perchè sono un'anarchica contestatrice??????
In questo periodo sono molto triste e cupa. E non riesco a capirne il motivo. Certo che questo cielo grigio non mi aiuta molto.
E pensare che motivi per essere felici ci sono: ho finalmente trovato lavoro, vendo ricambi per auto americane col mio amico Marco (il boss migliore che potesse capitarmi), la tempesta con Yuri è passata, anche se ancora non riesco a farmene una ragione sul perchè queste due persone per me così importanti non riescano ad andare d'accordo.
E poi un'altra splendida notizia: ho adottato una gatta abbandonata, si chiama Bastet, e a giorni entrerà a far parte della famiglia.
Finalmente Leo avrà una compagna di giochi e non passerà più le giornate stravaccato sul divano a fissare il vuoto. Bastet è stata scacciata da una padrona infame che aveva deciso che era troppo oneroso mantenerla e per farla desistere dalla voglia di tornare a casa, le lanciava secchiate di acqua. Per fortuna è stata raccolta da una ragazza di buon cuore che appartiene ad una associazione che si occupa di prestare soccorso agli animali abbandonati.
L'ha curata e accudita tanto che adesso è un gioiello nero lucente con lo sguardo fiero ed aristocratico.
Finalmente la famiglia si allarga.
Come il Piccolo Principe ora io ho la responsabilità per le mie creature, che sono uniche ed irripetibili. E non mi tradiranno mai.
Solo che al momento io mi sento tutto tranne che responsabile.
Sono un'incosciente, irresponsabile, spericolata, una delinquente.
La mia autostima al momento non è ai massimi livelli, ho fatto cose di cui mi vergogno al solo pensiero, ho messo la mia vita in pericolo, osservando il tutto dall'esterno come se fosse un film recitato da un'attrice sconosciuta.
Mi sono fatta del male e tuttora sto male. Nel corso della giornata riesco ad alternare momenti di felicità ed euforia (non sempre però) ad altri in cui l'angoscia mi toglie il respiro (diciamo l'80% del tempo)..
L'altra sera mi mancavi così tanto che giravo per la casa a passo da bersagliere, fumando e piangendo allo stesso tempo.
Gianni, mi dispiace, ma la tua scomparsa non l'ho proprio digerita, e non riesco ancora a farmene una ragione. Dove sei?? Come stai??? Ti prego vienimi trovare.....
Mi manchi tanto...
con l'affetto di sempre
LU

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