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Uno splendido viaggio sulle montagne russe della mente di una borderline girl

martedì 13 settembre 2011

E nasce l'alba

Ed eccomi, ancora nella stanza 463 di questa schifosissima clinica psichiatrica, ma ormai abbiamo tutti quanti perso il filo delle della storia, i medici continuano a propinarmi bombe di pastiglie, ma io ho ancora la carogna sulle spalle, questo giro di è avvinghiata a me e non mi vuole mollare.
Apro al finestra, il cielo è ancora grigio, il mio umore anche. Sarà una bella giornata? Chi può dirlo..E' bello vedere nascere il sole, prepararsi per una nuova giornata, sperando sempre che sia meglio della precedete.
La mattina sono sempre piena di buoni propositi e grandi attenzioni, ma poi finisce che al minimo accenno di qualcosa che va storta, io vado in paranoia. Io sono strana: devo avere la giornata pianificata fino all'ultimo secondo, il mio cervello è una griglia quadrata con un attento percorso da seguire, gli imprevisti mi incasinano la vita.
La mattina: è davvero bello godere questa pace e tranquillità al momento del risveglio, soprattutto verso le 6, da sola, nessun che rompe le scatole, e godere la brezzolina fresca fumando una buona sigaretta.
A me piace molto, come periodo dell'anno anche l'autunno, quella che Giovanni Pascoli (almeno credo fosse lui) chiamava”l'estate fredda dei morti”. E' l'ultimo periodo dell'anno in cui si riesce a godere gli ultimi residui di caldo. Andare per i boschi in questo periodo è meraviglioso, calpestare le foglie secche, raccogliere le castagne: io ci godo di questi piccoli gesti.
A me basta poco per essere felice,alzarsi presto per guardare il nascere dell'alba, respirare aria pura e non pensare proprio a niente.




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